Giorgio Armani, l’uomo che ha vestito il mondo con classe e italianità

Giorgio Armani, l’uomo che ha vestito il mondo con classe e italianità

La notizia della morte di Giorgio Armani segna la fine di un’epoca e coglie di sorpresa. Nonostante recentemente le condizioni di salute dello stilista fossero precarie, da oggi, 4 settembre 2025, ci troviamo sprovvisti di quella guida la cui saggezza ha reso grande il suo nome in Italia e nel mondo. Armani non è stato soltanto uno stilista ma un innovatore che ha cambiato per sempre il modo di percepire l’eleganza. 

L’uomo dietro lo stilista

Nato a Piacenza nel 1934 e cresciuto in un’Italia non ancora guarita dalle ferite di guerra, Giorgio Armani sviluppa un senso estetico fondato su disciplina, sobrietà e proporzione. Prima di entrare nel mondo della moda studia medicina per due anni e successivamente, dopo aver lavorato come vetrinista alla Rinascente, Armani segue un apprendistato rigoroso fino a fondare, nel 1975, insieme a Sergio Galeotti, la Giorgio Armani S.p.A.

Nel 1973.
Photo by Leonardo Cendamo/Getty Images

La rivoluzione dell’eleganza

Giorgio Armani è stato la voce italiana nella rivoluzione della moda internazionale. Negli anni Settanta e Ottanta puntando su avanguardie stilistiche come la giacca destrutturata e i colori neutri, lo stilista ha creato una nuova definizione di raffinatezza: linee pure, volumi fluidi, una nuova libertà per il corpo che significava anche una nuova libertà sociale. Armani veste una personalità dall’estetica sensuale e disciplinata, moderna e senza tempo. Con grande maestria nell’unire tradizione sartoriale e necessità di un’eleganza quotidiana, ha trasformato il guardaroba in un manifesto culturale.

Armani, Milano e l’impegno imprenditoriale

Se oggi Milano è riconosciuta come capitale mondiale della moda, gran parte del merito va ad Armani. La sua maison è stata un motore culturale per la città. Il quartier generale di via Bergognone, con l’Armani Teatro e l’Armani/Silos, è diventato un luogo simbolo, un punto di riferimento per sfilate, mostre e incontri che hanno contribuito a costruire l’immagine cosmopolita di Milano.

Armani ha voluto andare oltre l’aspetto imprenditoriale e spesso ha messo a disposizione la sua voce e la sua posizione in difesa di valori, dalla responsabilità sociale al rispetto per l’ambiente. Grande testimonianza di attenzione alla comunità, fu il suo gesto, durante la pandemia, di convertire la produzione per realizzare camici e dispositivi sanitari.

Giorgio Armani è aperto all’idea di un fashion group italiano Il designer ha parlato del futuro della sua azienda in una recente intervista a Vogue | Image 335046
Giorgio e Roberta Armani

L’eredità

Un uomo riservato e rigoroso, poco amante della mondanità, Giorgio Armani viveva il lavoro come missione. Una persona capace di trasformare la discrezione in una forma d’arte. 

Oggi Milano piange uno dei suoi figli più illustri, ma al tempo stesso celebra un’eredità destinata a vivere a lungo, nelle strade della città e negli armadi del mondo.