Il potere d’acquisto della Gen Alpha sta cambiando la panoramica del retail 

Il potere d’acquisto della Gen Alpha sta cambiando la panoramica del retail 

Sono super digitali, hanno gusti precisi e influenzano il mercato economico, ecco a voi i Gen Alpha

CHI SONO I GEN ALPHA

Sono giovani, anzi giovanissimi, e stanno conquistando il mercato a colpi di like. Di chi stiamo parlando? Ma ovviamente della Gen Alpha, figli di genitori Millennial che comprendono i ragazzi nati tra il 2011 e il 2025. 

Malgrado la loro giovane età, questa generazione sta rivoluzionando il mercato economico e culturale, rendendolo sempre più “digitale”. Questa classe generazionale, infatti, oltre ad aver assistito alla fine di un secolo, ha visto nascere un nuovo millennio, ricco di speranze e nuovi obiettivi. Gli Alpha hanno imparato prima a digitare che a camminare, sono nati letteralmente con il tablet in mano, imparando fin dalla giovane età a navigare in rete e sulle varie piattaforme social. Questi ragazzi respirano innovazione e digitalizzazione, e non sono di certo disposti a scendere a compromessi. Oltre ad essere la generazione più ricca di sempre – parte di un mercato che in Italia vale sette miliardi di euro–, l’influenza degli Alpha sul mercato è potentissima. Infatti, secondo vari studi, risulta che il 65% dei genitori di questa categoria dichiara di essere stato influenzato sul suo ultimo acquisto dal proprio figlio, ritenendolo più esperto e preparato. 

UNA GENERAZIONE RAPIDA E SOSTENIBILE

Al giorno d’oggi questi ragazzi preferiscono una comunicazione più orizzontale, dove le parole d’ordine sono rapidità, complicità e sostenibilità. Le risposte alle loro richieste devono essere immediate, autentiche e affidabili; infatti, si è constatato che se la consegna non fosse garantita per il giorno successivo, il 20% della Gen Alpha non acquisterebbe affatto il prodotto –. Questa generazione possiede inoltre una forte sensibilità verso tematiche green e zero waste, packaging ecologici e comunicazioni autentiche, senza fronzoli. Risulta quindi fondamentale, per l’economia e non solo, l’impatto positivo che le loro scelte possono apportare nel mondo; la loro consapevolezza, infatti, porta ad opzioni più sostenibili ed inclusive, “costringendo” il mercato a seguire questo filone del politically correct. Le statistiche parlano chiaro: ben il 18% degli Alpha si dichiara apertamente amante di prodotti sostenibili, guidati da una comunicazione veritiera e diretta. Il compito del mercato è quello, quindi, di capire cosa appassiona i ragazzi e cosa potrebbe invece infastidirli, perché, diciamocelo, farseli nemici è più facile che catturarne l’attenzione.

INFLUENCER MARKETING E SOCIAL 

Anche la pandemia ha avuto un grande impatto su questa generazione, alimentandone le competenze digitali e limitando la loro percezione della realtà del quotidiano, confondendola con una dimensione dalla “realtà aumentata”. I canali di streaming – come YouTube e Twitch– e social – come Instagram e TikTok – sono quelli che esercitano maggiore influenza sugli acquisti della Gen Alpha, la quale sembra catturata da questa geniale mossa di influencer marketing adottata dalle aziende che si occupano di prodotti e servizi della fascia junior. Gli influencer, infatti, oltre ad avere perlopiù la stessa età dei consumatori, dimostrano di avere un enorme impatto sulle preferenze dei ragazzi, che si sentono da loro rappresentati. Secondo le statistiche, risulta che il 41% dei bambini fra gli 8 e 11 anni vengono influenzati dai propri beniamini, chiedendo di conseguenza alle famiglie di acquistare il prodotto sponsorizzato sui canali social. Ed ecco perché le aziende si trovano di fronte ad una grande sfida, riuscire a coinvolgere in modo costante e tenere alta l’attenzione dei giovani nativi digitali di oggi, attenti alla sostenibilità, desiderosi di rapidità e fortemente condizionati non soltanto dai genitori ma anche dagli influencer. L’hashtag #tiktokmademebuyit ha raggiunto quasi 3,5 miliardi di visualizzazioni e, proprio segnali come questo, inducono il mercato a plasmarsi attorno a questa figura degli Alpha, diventata il nuovo target del mercato economico mondiale. Fondamentale quindi rimanere aggiornati sulle tendenze di questa nuova categoria clientelare, così da ottenere in breve tempo un vantaggio competitivo su questo mercato “mordi e fuggi”. Non sorprende quindi che ogni marchio di beni di consumo cerchi di conoscere e fidelizzare sempre di più questi clienti del futuro, che ormai sono al centro del mirino economico mondiale. Vedremo con il tempo anche l’avanzare della customer journey, rappresentata qui da opzioni di intelligenza artificiale come ChatBot caratterizzata dalle qualità più amate dai giovanissimi, ossia la rapidità e flessibilità dell’informazione digitale. A differenza della fascia clienti precedente che ancora nutre qualche riserbo, la Gen Alpha si dimostra più propensa all’interazione basata sull’IA, della quale apprezza la personalizzazione, l’immediatezza e la coerenza. 

sources of influence for children's product purchases according to US parents
Grafico che mostra le fonti di influenza per gli acquisti di prodotti per bambini secondo i genitori statunitensi, per età del bambino, dicembre 2022.

GEN ALPHA, FASHION & VIDEOGIOCHI

Come prima voce di spesa junior ritroviamo la categoria dell’abbigliamento, con ben quattro miliardi di euro di fatturato. Tra i più giovani notiamo una grande voglia di possedere marchi high-end come Gucci, Louis Vuitton e Prada, brand indossati dalle loro star e celebrity più amate. Complice di questo cambiamento, anche un rinnovato potere di acquisto dove la Gen Alpha risulta essere la categoria più giovane ad avvicinarsi al mondo del luxury. Quindi, quale miglior modo per i brand del farsi pubblicità attraverso un videogioco? Come ha riferito anche lo sviluppatore di uno dei più celebri videogame “Roblox”, i bambini al di sotto dei 12 anni sono circa la metà degli utenti attivi ogni giorno. Non male, vero? Attraverso la moda virtuale e NFT, brand come Balenciaga con “Afterworld”, Moncler con “Fortnite”, Burberry con “Honour of Kings”, hanno sostanzialmente incrementato il loro fatturato, vendendo i propri capi e accessori – chiamati virtualmente “skin”– al merchandising interno di questi famosi videogiochi.

Il trench Burberry veste l'eroina del videogame Honor of ...
Burberry per “Honour of Kings”

#OOTD & #GETREADYWITHME

Come ben sappiamo, gli Alpha sono anche la generazione di content creator. Basta aprire TikTok per vedere video tutorial di bambine con la passione del make-up e skincare – categoria di prodotti più accessibili all’interno dell’offerta luxury – o bambini che sfoggiano l' "outfit of the day”, aspirando a diventare i prossimi influencer. L’hashtag #ootd e #getreadywithme sono tra i più virali, proprio perché rendono partecipe una community virtuale ad un rituale della realtà quotidiana. Nessuna barriera, nessuna limitazione, solo autenticità condivisa.

Concludendo possiamo affermare che la necessità delle aziende di oggi – e domani– è quella di intercettare le abitudini dei giovanissimi sul web per continuare ad accrescernere il potere d’acquisto e di conseguenza il fatturato economico che deriva dalle loro scelte. Sarà la Gen Alpha all’altezza della missione di innovazione e sostenibilità che è stata loro conferita o dovremmo aspettare la Gen Beta per vedere un reale cambiamento?

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