Teresa Maccapani Missoni racconta Teresa Cercava

Teresa Maccapani Missoni racconta Teresa Cercava

L’intervista a Teresa Maccapani Missoni nasce da una teiera che ho visto quest’estate da Caraluna,  nuovo concept store all’interno del Due Lune di Puntaldia. Perché proprio da una teiera? Perché non era una teiera come le altre, ma un piccolo oggetto magico che ha subito catturato la mia attenzione, così come l’ha catturata il nome del brand: Teresa Cercava.

All’inizio non ho collegato l’oggetto a Teresa Maccapani Missoni. Ho semplicemente pensato che chiunque avesse creato quella teiera con le conchigliette doveva avere una mente creativa e un gusto raffinato. E non mi sbagliavo affatto. Teresa è designer, illustratrice e ha un gusto meraviglioso. Nipote di Rosita e Ottavio Missoni, è cresciuta in una famiglia di artisti: troppo facile dire che la mela non poteva cadere lontano dall’albero, ma è proprio così.

Intervisto Teresa al telefono: è in Puglia per un matrimonio e, mentre parliamo, si trova in macchina con la sua famiglia.

Caraluna Shop

Come nasce Teresa Cercava?

Nasce dall’amicizia tra me e Carolina (Carolina Fumagalli, brand manager del Due Lune Puntaldia, ndr), che risale all’infanzia. Trascorrevamo entrambe le estati a Puntaldia, ed è lì che la nostra amicizia è cresciuta. Lei conosce bene la mia passione per i mercatini dell'antiquariato, una passione di famiglia che ho ereditato da mia madre, da mia nonna… anche mio figlio ne è già coinvolto!

Quando Carolina ha rinnovato l’albergo, abbiamo iniziato a collaborare: inizialmente ho fatto delle illustrazioni, il logo del negozio, poi il decoro della facciata, il concept generale, l’arredamento... tutto è upcycled! Gli oggetti all’interno del negozio erano già nei loro depositi.

Nel frattempo, Carolina mi ha chiesto di arredare una nuova suite che fosse collegata al negozio e a questa visione di lifestyle che lei sta sviluppando. In contemporanea, mi ha proposto di creare una mia selezione di oggetti vintage, upcycled e rielaborati da vendere proprio lì. Così è nata Teresa Cercava.

Sia nel negozio che nella suite c’è anche una parte di artigianato sardo, ma quello meno conosciuto, non da classico negozio di souvenir. Tutto è pensato come un mix, e ogni elemento presente nella suite è anche in vendita. Quindi l’arredamento cambia nel tempo, si rinnova man mano che i pezzi vengono acquistati.

Carolina Fumagalli e Teresa Maccapani Missoni

La suite del Due Lune

Da dove parti per la ricerca degli oggetti della collezione?

Parto sempre dai mercatini. Non c’era un tema preciso all’inizio. Vivo nel Varesotto, e lì ogni sabato e domenica c’è un mercatino in una zona diversa. In qualunque posto mi trovi, cerco sempre un mercatino.

Curiosamente, anche gli oggetti di artigianato sardo provengono da quei mercatini. Ho trovato piatti e vasi stupendi, pezzi realizzati tra gli anni ’20 e ’70 che oggi non si producono più. Sono bellissimi! Ho ripreso i motivi decorativi di quei pezzi per creare l’intero decoro del terrazzo della suite.

L’idea era quella di trovare oggetti che funzionassero bene all’interno del progetto, pensato soprattutto per il periodo estivo. È stato anche un esperimento, perché essendo il primo anno, non sapevamo davvero cosa avrebbe funzionato.

Abbiamo fatto diversi “drop” durante la stagione, con cambi tematici. C’è stato un momento divertente in cui il negozio è diventato un “mercato del pesce”, con tutto a tema mare. Ci siamo divertite tantissimo.

Cosa sognavi di fare da bambina?

(chiede alla mamma che è seduta dietro, ndr)

Mia mamma dice che avrei potuto fare la pasticcera: avevo sempre le mani in pasta. E in effetti, ho ancora oggi bisogno di creare con le mani. Non ricordo di aver avuto un desiderio preciso, tipo “da grande farò…”. Ma sicuramente immaginavo qualcosa di creativo. Non ho mai pensato di fare la veterinaria o l’avvocato, ecco.

Che valore ha per te la bellezza? Come cerchi di trasmetterla a tuo figlio?
Per me la bellezza è fondamentale, in tutto. Ma è soggettiva, e questo cerco di farlo capire anche a mio figlio. È importante riuscire a vederla ovunque, perché spesso ci dimentichiamo di quante cose belle ci circondano.

I mercatini aiutano molto in questo: scopri dei veri e propri tesori. Oggetti che per altri non hanno alcun valore, ma che per noi possono essere meravigliosi.

Caraluna Shop

Prima cosa che fai al mattino appena sveglia, e l’ultima prima di dormire?

La prima cosa che faccio è salutare il mio bambino, che di solito viene a svegliarmi. Ed è fondamentale, perché di solito mi sveglio di pessimo umore: per me svegliarmi è sempre un trauma! Poi bevo un caffè… e solo dopo riesco ad affrontare la giornata.

L’ultima cosa della giornata, anche quella ha a che fare con mio figlio: gli canto la ninna nanna e poi vado a dormire anch’io.

Photo credits: Francesco Dolfo e Martina Bulgheroni