WellQuest - Wellness senza filtri

WellQuest - Wellness senza filtri

Alessandro Geraldini, fondatore di WellQuest, ci racconta com’è nato il suo ultimo progetto, dedicato al wellness come non l’avete mai visto. Dimenticate tisane drenanti e musiche rilassanti: WellQuest vi porterà alla scoperta di storie incredibili di trasformazione, senza filtri.

Che cosa significa per te "wellness di nuova generazione" e in cosa si distingue dal concetto più tradizionale di benessere?

Quando sento la parola wellness, mi appaiono davanti agli occhi le ondine azzurre che potrebbero far parte del logo di una spa tradizionale: saune, massaggi, zone relax. Il wellness di cui si occupa WellQuest si riferisce invece a esperienze più profonde, o meglio, trasformazionali. Cure, pratiche e rituali per corpo, mente e spirito che costringono ad abbandonare, anche solo per un attimo, la propria zona di comfort, e che sono quindi capaci di avviare un processo di evoluzione, piccolo o grande che sia.

Hai definito WellQuest come il progetto della tua maturità: qual è stata la motivazione che ti ha spinto a crearlo?

Il settore delle esperienze trasformazionali mi incuriosisce da sempre, ma prima lo sperimentavo solo durante viaggi e vacanze, per poi tornare alla vita “normale”. Negli ultimi tre anni, la mia famiglia ed io siamo stati colpiti da molte vicende tristi: morti improvvise, inaspettate, a volte violente. Questo ha cambiato un po’ tutto: quello che facevo si è svuotato di senso, e ho iniziato a cercare esperienze che potessero farmi stare meglio, aiutarmi a comprendere, e a comprendermi. In generale, uno stile di vita basato più sulla ricerca che sulla routine.

Mi sono accorto sempre di più di quanto dolore ci sia, ovunque, e di quanto il dolore sia utile per crescere e aprire la mente — basta non averne paura. Tutto ciò ha scatenato in me un forte desiderio di condivisione. Gli strumenti del mestiere li ho sviluppati in 10 anni da giornalista – La Stampa, Radio Rai, Sky TG24, Dagospia – e in 3 anni passati a creare video di un minuto per riassumere le notizie più interessanti che leggevo: politica, psicologia, storie di persone che provano a cambiare il mondo. Il format si chiamava “E questo è un minuto”, ma l’account si è trasformato in WellQuest e non esiste più.

Tra tutte le esperienze che hai vissuto, ce n’è una che ti ha colpito in modo particolarmente positivo o inaspettato?

Gli episodi già usciti, e le decine che usciranno, comprendono pratiche e storie di vita che per me sono tutte eccezionali, ognuna a modo suo. Spero che chi guarda gli episodi possa trovare la propria, quella più adatta ai suoi bisogni e alle sue necessità!

Detto ciò, avevo preso sotto gamba lo Shibari, uno stile di bondage giapponese diventato una forma di arte e di rilassamento. Durante la sessione mi sono trovato in difficoltà: dolore e claustrofobia stavano per avere la meglio, e come se non bastasse, la “guida” mi ha fatto togliere i pantaloni, lasciandomi in mutande. Eppure, il risultato finale e l’efficacia della pratica nel rilassare il sistema nervoso e nel far disconnettere il cervello mi hanno stupito positivamente.

Ciononostante, ammetto che un po’ mi imbarazza postare questo episodio: quando uscirà, nelle prossime settimane, capirete perché!

Come scegli le realtà e le pratiche in cui immergerti? Da dove parte la tua ricerca?

Tutto parte da mia cugina, quasi una sorella per me, che negli anni mi ha fatto provare, nelle circostanze e nei posti più diversi, molte di queste pratiche e rituali. Visto che vive a Ibiza da oltre dieci anni, la lista delle “guide” è partita da lì. Poi, andando in giro e chiedendo, se ne sono aggiunte altre – anche la produttrice di WellQuest ne ha proposte diverse, molto valide.

Ora stanno iniziando ad arrivarci richieste da parte di “guide” che vogliono essere raccontate da WellQuest: un ottimo segno! Essendo all’inizio, mi permetto il lusso di scegliere quelle che mi affascinano quando le sento descrivere. Parto dalla pratica in sé o dalla storia della “guida”, che credo impatti tantissimo sull’efficacia dell’esperienza, qualunque essa sia.

Da bambino, cosa sognavi di fare da grande?

Dopo aver fantasticato su avventure incredibili tra mare, giungle e spazio, per un periodo ho pensato al calcio, ma a 13 anni, proprio prima di un cruciale provino per l’AS Roma, sono stato colpito da una tallonite che ha spento ogni speranza. Poi ho avuto il sogno della politica, che ho sublimato nel giornalismo, e mi piace pensare che con WellQuest io sia tornato al fantastico: a una grande avventura che può aprire, a tante persone e in vari modi, le porte dello “stare bene”. Partendo da Ibiza per poi espandersi in tutto il mondo, ovunque ci sia un’esperienza che valga la pena scoprire.